Dimensionamento scolastico 2025/26 – COMUNICATO STAMPA DELLA CISL SCUOLA LAZIO
Lunedì 25 novembre 2024 alle ore 14,00 si è tenuta la Conferenza permanente per l’istruzione della Regione Lazio, presso l’Assessorato all’Istruzione e formazione, avente per oggetto il piano di dimensionamento scolastico, per l’anno 2025/26.
I lavori sono stati introdotti dall’Assessore al lavoro, Università, Scuola, Formazione, Ricerca e Merito, dottor Giuseppe Schiboni che, con riferimento alle Linee guida della Regione Lazio assunte con delibera n. 605 del 05/08/2024, ha informato le componenti presenti circa le proposte di accorpamento pervenute dagli Osservatori Provinciali e deliberati dagli Enti Locali competenti per territorio: solo 9 per tutto il Lazio a fronte dei 23 previsti dal decreto interministeriale 127 del 2023, che fissa il contingente organico dei Dirigenti scolastici e dei Direttori dei servizi generali e amministrativi( DSGA) .
A seguire, i Rappresentanti delle Istituzioni locali hanno illustrato le decisioni assunte in sede di Giunta e le motivazioni che hanno sostenuto le stesse.
Gli accorpamenti proposti sono così suddivisi:
Per Roma capitale e provincia: 6 , di cui n. 3 in provincia e n. 3 in città metropolitana.
Per la provincia di Frosinone: n. 2 accorpamenti.
Per la Provincia di Rieti: n. 1 accorpamento.
Le province di Latina e Viterbo non hanno previsto accorpamenti per l’a.s. 2025/26 .
Sul piano di dimensionamento illustrato, sono intervenuti i Rappresentanti delle OO.SS. La Cisl Scuola ha evidenziato che le proposte deliberate, già note dal 30 ottobre, non delineano in modo definito la razionalizzazione della rete scolastica del Lazio. Le OO.SS. hanno, pertanto, richiesto con insistenza all’ assessore Schiboni in che modo la Regione intenda procedere, in mancanza di un numero sufficiente di proposte di accorpamenti.
Hanno, inoltre, evidenziato che è necessario evitare quanto accaduto lo scorso anno, procedendo con tagli decisi in autonomia dalla Regione, senza il coinvolgimento delle scuole, dei municipi e città Metropolitana, dei comuni e senza tener conto delle specificità dei territori coinvolti.
Non si è potuto procedere con l’esame del piano di dimensionamento e non è stato consentito alla Conferenza Regionale di svolgere il ruolo istituzionale previsto dalla normativa vigente.
La riunione è stata sospesa e di fatto non si è concluso l’iter procedurale previsto dal D.P.R 233/98 e dal D.P.R 81/2009, condizione necessaria per poter indirizzare la successiva deliberazione regionale che dovrà essere approvata entro il 30 novembre.
Le Segreterie Regionali di CISL SCUOLA, FLCCGIL, SNALS CONFSAL e GILDA UNAMS hanno richiesto una riconvocazione urgente affinché le componenti della Conferenza Regionale possano esprimere i previsti pareri sulle diverse misure di dimensionamento scolastico, per l’anno scolastico 2025/26.
Restiamo in attesa di un tempestivo e positivo riscontro da parte della Regione, impegnandoci come Cisl Scuola, in caso contrario, a mettere in atto tutte le azioni necessarie per garantire il diritto allo studio e tutelare tutti i lavoratori coinvolti nel piano di dimensionamento.
CISL SCUOLA LAZIO
La Segretaria Generale
Mariella Vitaliano